Merenda Doc

By Giugno 16, 2015blogco

Battipaglia ha da sempre avuto una grande vocazione agricola con importanti tradizioni gastronomiche di livello internazionale, come la mozzarella. E proprio dall’agricoltura e dal cibo che vuole partire le riflessione proposta da Legambiente, che con l’iniziativa Merenda Doc, ha l’obiettivo di coinvolgere i partecipanti al ciclo-tour in un momento di riflessione per guardare al futuro attraverso la conoscenza e l’approfondimento interdisciplinare operato dai protagonisti attuali dell’alimentazione, in un confronto aperto alle nuove possibilità della produzione sostenibile e biologica in un territorio votato alla coltivazione intensiva in serra. L’incontro si terra il prossimo 22 giugno a partire dalle h 18:00 presso l’ex‐tabacchificio ATI Farina.

Verrà allestito uno spazio Food di prodotti gastronomici per la degustazione di prodotti tipici del territorio, con l’obiettivo di proporre un momento di riflessione su progetti di recupero finalizzati a creare marchio-circolo-battipaglia2contenitori culturali flessibili a destinazioni integrate (poli di ricerca, produttivi, commerciali/fieristici, ricettivi e culturali) in grado di rilanciare la capacità produttiva del territorio e che valorizzi la posizione strategica di queste strutture di archeologia industriale dismesse, dislocate tra i principali poli regionali di attrazione balneare, archeologica e naturalistica, quali avamposti fisici della tradizione culturale e produttiva del territorio.

Battipaglia, ha difatti una radice storica di polo agricolo-conserviero, conservando in questo settore, un tessuto imprenditoriale dinamico che ha aggredito il mercato con tecniche innovative, proposte di alto profilo e prodotti di qualità, spingendosi spesso verso una concreta filosofia di produzione sostenibile e biologica, improntata alla creazione di un sistema consorziale e aziendale di incentivo della filiera corta. Merenda Doc riguarda non solo l’alimentazione e il sistema di coltivazione intensivo, ma anche l’ambito storico culturale scelto per la location, cioè l’ex Tabacchificio ATI Farina, vincolato dalla Soprintendenza di Salerno quale patrimonio storico architettonico del territorio, proponendo un momento di riflessione sul futuro di questa ex fabbrica di tabacco e su programmi e progetti orientati alla tutela e valorizzazione dell’archeologia industriale presente e diffusa nella Piana del Sele e rappresentata dalle ex fabbriche dismesse e inutilizzate di tabacco, operanti nella produzione agricola – manifatturiera, nata con lo sviluppo industriale che interessò l’area agli inizi del 900, e conclusasi fondamentalmente nei primi anni 70’.

La polifunzionalità, vuole essere caratteristica fondamentale e distintiva di queste ex fabbriche di tabacco, accanto ad attività di impresa e di sperimentazione (laboratori di ricerca, autoproduzione, prototipazione, spazi sociali di network, coworking). Uno degli obiettivi legati al recupero dell’ex fabbrica di tabacco di Battipaglia è quello di mirare alla valorizzazione e promozione dei prodotti tipici locali con l’intento di preservare il patrimonio della biodiversità e della tradizione agricola e manifatturiera artigianale.

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